mercoledì 29 gennaio 2014

COME PULIRE L'ARGENTERIA: PRIMA PROVA

Dovete sapere che l'argenteria per me è il sapore della famiglia. Ma non di una famiglia come le altre, no. Pensate che ho imparato a lucidarla, da piccola, quando le due collaboratrici domestiche che lavoravano da mia nonna (ed una ci viveva proprio), le classiche governanti d'altri tempi con tanto di camice blu e grembiulino di sangallo bianco, una volta al mese raccoglievano tutta una serie di servizi da the e da caffè, sottopiatti  sottobicchieri e sottobottiglie, una serie infinita di accessori per la tavola, vassoi, ciotole, posacenere, candelabri, cornici,ecc. per eliminare i primi segni dell'ossidazione.


All'epoca non esistevano tanti prodotti come oggi, adatti allo scopo, ma utilizzavamo l'ovatta pronta della Duraglit (quella rosa dal profumo inconfondibile), panni di cotone bianco (non si risciacquava, ma si lucidava a secco) e tantissimo olio di gomito.

Ho provato la ricetta di Grazia Cacciola di ERBAVIOLA per pulire l'argento in maniera naturale e senza fatica, soprattutto per utilizzare prodotti naturali di pulizia, quali bicarbonato e sale, considerando che non so cosa ci sia nei detergenti per argento moderni, ma l'odore forte che emanano non promette nulla di buono.
Devo dire che i risultati sono stati davvero soddisfacenti, però la soluzione è stata efficace per poco tempo e credo di aver capito che la causa sia il raffreddamento progressivo dell'acqua. Quindi al prossimo appuntamento con l'argenteria mi presenterò munita di pentolone di alluminio, di quelli che si usano per far bollire i barattoli di conserve e proverò così a scaldare di tanto in tanto l'acqua, riportandola a temperatura di ebollizione.

La sorpresa è stata che con il metodo naturale di Erbaviola, il mio argento è venuto più pulito di quello trattato con un comune prodotto da supermercato!

E voi, che metodi utilizzate?